La più grande costruzione mobile del mondo è una copertura per il reattore nucleare numero 4 di Chernobyl, che si era fuso nel 1986. La gigantesca cupola in metallo, alta 108 metri, lunga 163 metri e larga 257 metri, è stata assemblata vicino al reattore. Il 15 novembre 2016 gli operai hanno iniziato a spostarla sopra la centrale nucleare e il trasferimento dovrebbe concludersi il 29 novembre. I lavori per la realizzazione sono durati nove anni e sono costati 2.1 miliardi di euro, messi a disposizione da 40 nazioni.
Il nuovo, terzo sarcofago, si è reso necessario in quanto, dopo il primo ceduto con l’esplosione, anche il secondo, costruito trent’anni fa, stava diventando altamente radioattivo e precario. In decenni di intense ricerche gli scienziati non sono riusciti a venire a capo di nulla, anche i più sofisticati robot e droni si fondono con certi livelli di radiazione. L’uomo non riesce a controllare queste situazioni.
Ci vorranno millenni prima che la radioattività del nucleo diminuisca a livelli non più letali. La nuova copertura è concepita per resistere 100 anni. In questo tempo si spera di riuscire a smantellare gli altri tre reattori nucleari del complesso. Poi anche questo imponente sarcofago diventerà radioattivo e debole. Sostituirlo sarà ancora più complicato, difficile e costoso.