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Per una Svizzera “inter-in-dipendente”

La Svizzera si trova in una situazione potenzialmente molto pericolosa a causa di due visioni strategiche in rotta di collisione.

Da una parte vi è la Banca Nazionale (BNS), con l’appoggio del Consiglio federale, che per mantenere il tasso di cambio stabile a 1.20 ed evitare un tracollo dell’economia, ha scelto la via di una maggiore integrazione e dipendenza dall’estero e dall’Europa. La BNS ha infatti aumentato gli investimenti all’estero fino a raggiungere la cifra record di Fr. 470 miliardi (45% Euro e 29 % US$). Dall’altro vi è il popolo, il sovrano, che chiede una Svizzera più indipendente, capace di farsi valere e picchiare i pugni. Queste due visioni sono in totale contrasto fra di loro.

Il 2015 sarà un anno di elezioni e vi è il rischio che si arrivi a situazioni di aperto conflitto. Viviamo in un mondo in continua trasformazione e la Svizzera è uno Stato piccolo, con margini di manovra limitati. Il rischio che una visione strategica conflittuale possa causare una pericolosa destabilizzazione è forte.

Il filosofo e teologo Raimon Panikkar. Panikkar ha coniato il termine “inter-in-dipendenza”.  Invitava le persone a superare i concetti di “di-pendenza”, “in-dipendenza”, “inter-dipendenza” e a guardare al vivere quotidiano con gli occhi di chi sa comunque di godere di una certa autonomia. Essere interdipendenti non vuole dire perdere completamente la propria autonomia. Le persone vivono in una comunità e hanno fra di loro stretti rapporti sociali ed economici, ma questo non preclude l’autonomia dell’individuo, anzi è proprio grazie a questi rapporti che ciascuno di noi può valorizzarsi e dare il meglio.

Cosa sarebbe di ciascuno di noi, se non fossimo allevati e accuditi dai nostri genitori? Quali sarebbero le nostre possibilità di successo se non potessimo contare su una rete familiare e sociale?

Anche per una nazione, il fatto di diventare più inter-dipendenti, non è necessariamente una rinuncia all’essere in-dipendenti e lo dimostra bene la storia della Svizzera. Il popolo e i cantoni svizzeri sono riusciti a rimanere in-dipendenti, perché sono diventati fra di loro più uniti e inter-indipendenti.

Le elezioni 2015 potrebbero essere l’occasione per permettere alla Svizzera di ritrovare l'unità attraverso una riscoperta dei rapporti di inter-in-dipendenza.

Aggiornamento: Il 15 gennaio 2015 la BNS ha abbandonato il cambio fisso. Per rimanere in-dipendenti è stato necessario fare i conti con l'essere dipendenti da tanti altri fattori. Forse sarà più facile riflettere sul fatto che la Svizzera è  inter-in-dipendente.